Commentario abbreviato:Salmi 132:3Capitolo 132 La cura di Davide per l'arca Sal 132:1-10 Le promesse di Dio Sal 132:11-18 Versetti 1-10 Davide si vincolò a trovare un posto per il Signore, per l'arca, il segno della presenza di Dio. Quando si deve lavorare per il Signore, è bene legarsi a un tempo. È bene, al mattino, fissare il lavoro per la giornata, sottomettendosi alla Provvidenza, perché non sappiamo cosa ci riserverà la giornata. E dovremmo prima, e senza indugio, cercare di rendere il nostro cuore una dimora di Dio attraverso lo Spirito. Egli prega che Dio prenda dimora nella casa che ha costruito; che dia grazia ai ministri del santuario di compiere il loro dovere. Davide invoca di essere l'unto del Signore, e lo fa come tipo di Cristo, il grande Unto. Non abbiamo alcun merito nostro da invocare; ma, per amore di Lui, nel quale c'è una pienezza di meriti, troviamo il favore. Ogni vero credente in Cristo è un unto e ha ricevuto dal Santo l'olio della vera grazia. La richiesta è che Dio non si allontani, ma ascolti ed esaudisca le loro suppliche per amore del Figlio. Riferimenti incrociati:Salmi 132:3Dimensione testo: |